Elezioni politiche 2008, si muovono le
campagne di comunicazione (leggi
marketing) di tutti i politici impegnati su più livelli.
Politiche, regionali, comunali, provinciali. Visti gli ultimi "ritrovati" della
comunicazione in generale, ti aspetti di vedere
pubblicità innovative, strategie comunicative che profumino di nuovo,
billboard d'effetto,
blog ultra particolari ricchi di risorse per l'elettore frastornato che
cerca disperatamente informazioni.
Ti immagini che se la politica è l'arte di governare la societa, sia in contatto diretto con questa attraverso gli
strumenti che la
comunicazione le ha, involontariamente, fornito. Ti immagini che il
politico, da fine
uomo di marketing come è diventato, circondato da esperti di immagine, da
gooroo del
marketing scelti tra i
marketing manager delle maggiori società italiane ed europee, scelga i
mezzi di comunicazione che lo "facciano parlare" con i potenziali elettori nel modo più economico ma anche più fruttuoso possibile da un punto di vista di voti ricevuti (il
ROI in politica è più importante che in economia).
E invece ti ritrovi centinaia di
volti stampati sui cartelloni pubblicitari accompagnati da un "pay-off" che più populista non si può: "per la famiglia", "per le periferie", "per i giovani".
Qual'è il
ROI di un
manifesto pubblicitario politico? I politici se lo sono mai chiesto, o si sono mai fatti dare qualche studio in merito? Chi è che nel 2008, con i cambiamenti sociali avvenuti e quelli in corso, vota ancora guardando i cartelloni e dicendo "mi piace la faccia, lo voto"?.
Chiedere
un voto è un atto di fiducia che si chiede all'elettore, che ad
oggi è abituato ad informarsi. A fare le pulci a ogni cosa o persona gli interessi, sapere chi è, che fa, cosa ha fatto.
Se il politico deve rappresentare il popolo come può chiedermi un voto attraverso un manifesto? Senza conoserlo, soltanto perchè mi piace il volto o è del mio stesso schieramento, dovrei votarlo???
Mi pare quantomeno anacronistico come modo di
condurre una campagna di comunicazione. Non amo i politici che si fanno suggerire le strategie di appoccio agli elettori (leggi target) dagli
esperti di marketing, perchè mi pare una eccessiva mercificazione di un qualcosa che dovrebbe invece poggiare sull'ideologia, ma non posso sopportare chi, per prendere voti, fa stampare e affiggere in maniera selvaggia i
cartelloni pubblicitari con la propria faccia.
Non pretendo che il politico mi parli di
web marketing, di
blog, di
internet marketing o cose del genere, ma almeno qualcuno che mi contatti attraverso un qualche mezzo digitale e che mi parli quasi direttamenti spiegandomi i suoi programmi.
Chiedo troppo?
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