domenica, marzo 30, 2008

Marketing politico: la lezione americana

Qualche giorno fa mi soffermavo sull'immobilismo della comunicazione politica. Come dicevo, trovo un po' riluttante l'approccio di marketing alla politica per tutte le annose questioni di rispetto per gli elettori, ideologia, etc etc.

In ogni modo seguo sui canali satellitari, con moderato interesse, la campagna politica americana e mi rendo conto che forse sono anacronistico io (eppure ho solo 30 anni!). Gli USA, si sa, hanno "inventato" il concetto di marketing applicato ad ogni aspetto della vita. Vederlo però "messo in atto" nelle varie uscite politiche di Obama o Hillary è particolare. Il considerare gli elettori come clienti da "attrarre" one shot, solo per questa volta, e il partito come il brand che l'elettore/cliente deve attrarre. Praticamente i politici mirano a creare brand loyalty attorno al prodotto/partito.

Ecco quindi che dietro un partito, dallo studio del logo (brand), dall'uso dei colori, al pay-off, alla campagna di comunizione per veicolare il brand ci sono le stesse strategie messe in atto per la creazione di un prodotto (media planning compreso).

Vedere Hillary Clinton che attraversa gli Stati Uniti con un mega camper e che in ogni città che attraversa scende dal van indossando la felpa della locale università o della squadra di baseball o di football è la rappresentazione dell' instore marketing, geolocalizzato, che si usa per ogni prodotto commerciale.

Benvenuti nel liberismo delle ideologie.

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posted by Andrea Signori @ 30.3.08   0 comments

martedì, marzo 18, 2008

Sony invade Miami di schiuma

Come un appuntamento fisso annuale, Sony sceglie una città come fondale per il lancio della propria campagna di comunicazione.

Piccola divagazione, non amo molto le definizioni soprattutto quando si riferiscono al marketing, ambito per natura frastagliato e poco "circoscrivibile" in una definizione. La campagna di seguito quindi non so se chiamarla guerrilla marketing, street marketing, ambient marketing!! Secondo me le accomuna tutte o comunque in base alle rispettive definizioni sembra farlo.

All'inizio, nel 2005, fu la volta dei milioni di palline lanciate dalle hills di San Francisco, nel 2006 ci furono gli ettolitri di vernice colorata fatta esplodere su un palazzo in disuso di Glasgow, l'anno scorso ci furono i conigli colorati a New York, quest'anno è stata scelta la schiuma da bagno a Miami. Migliaia di litri d'acqua e sapone, "impastati" da un macchinario di circa 3 metri di diametro per creare milioni di litri di schiuma che per una settimana (dal 9 di Marzo) hanno riempito le vie di Miami facendola sembrare più simile a Cortina durante il Natale.

Questo tappeto di bollicine bianche, soffici e profumate è stato il set per la nuova pubblicità di Sony per il 2008; campagna pubblicitaria che presto vedremo in TV e che ha fatto la fortuna di fotografi, bambini, appassionati e pubblicitari.

Le passate campagne pubblicitarie legate alle azioni di guerrilla, street e ambient marketing (!!!) erano destinate al lancio del Sony Bravia, questa bath foam campaign invece sembra legata alla strategia di marketing a supporto del "settore": video camere digitali.

Come tutte le cose atipiche, la bianca schiuma durava per poche ore, fino a quando cioè il caldo sole della Florida non la sciogliesse, ecco il perchè della durata settimanale delle riprese TV.
Al prossimo Sony-attacco quindi, intanto un piccolo backstage della campagna: Foam in Miami.

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posted by Andrea Signori @ 18.3.08   1 comments