Yagoo! ovvero l'accordo tra Yahoo e Google

A giugno girò la notizia che i "due" avevano stretto un accordo in merito all'advertising online. Un agreement non esclusivo riservato al mercato North America della pubblicità online in particolare per la search advertising.

Praticamente la long tail di Yahoo! nell'advertising si allunga grazie alla possibilità di veicolare gli annunci di Google anche sul motore di ricerca color porpora.

Vantaggi? Per i "due" soprattutto economici ovviamente. Yahoo opererebbe, per capirci, come parte di un network, quello di Google. Quindi più visibilità per gli annunci.

Svantaggi? Bhè diciamo che all'Antitrust e alle associazioni di "categoria" non è proprio piaciuta, un po' perchè se i due maggiori player in qualche modo si accordano rischia di saltare il principio della concorrenza, a cascata si teme un rialzo dei listini.

C'è da ammettere che il modo di operare ricorda molto l'italianissimo approccio alle costruzioni: ho una casa, voglio costruire un piano in più ma devo chiedere i permessi, intanto lo costruisco poi tanto me lo condonano.

Ora, io non so se l'Antitrust "condonerà" e poco mi importa in quanto secondo me, agli svantaggi paventati dall'Antitrust, ci sarebbero anche diversi vantaggi, però sicuramente in questo periodo di "interregno" in cui si aspetta la decisione in merito all'accordo ci avviciniamo a piccoli passi verso una sorta di "broadcasting" dell'informazione.

Quelli bravi la chiamano globalizzazione, quelli più furbi la chiamano business.

Sensazioni pomeridiane

Domanda: come ti senti oggi?

Io: così...

Right on

Connecting with people

Dove ha iniziato Giovanni Rana e ha proseguito Ennio Doris è subentrato anche Bill Gates. Metterci la faccia è infatti diventata la campagna di marketing più gettonata degli ultimi anni.

New-family: una sit-com in puro stile yankee per provare a dare una passata di smalto brillante all'immagine di Microsoft, opacizzata ultimamente da diversi affluenti di critiche (soprattutto per Vista) e dal successo di competitor meno elefantiaci del colosso di Redmond.

Parola d'ordine, ovviamente, è: connecting with people (c'è anche un passaggio del video in cui Jerry Seinfeld dice a Gates: we need to connect with real people).

Check it out

Pianifichiamo sul web?

Conversazione realmente avvenuta in merito a una pianificazione di display advertising.

Miss X: Ciao Andrea, dobbiamo fare una pianificazione molto ma molto bella!

Io: a ok, ottimo! Budget?

Miss X: 3.000 € lordi

Io: ehm....diciamo che non ci facciamo molto

Miss X: no aspe

Io: ah ok dimmi (aumentava l'ottimismo)

Miss X: 1.500 sono per il keyword advertising e 1.500 per il display su qualche sito "potente" per un paio di settimane

Io: magari mettiamo dentro anche una DEM allora (fortemente ironico)

Miss X: ecco mi piacerebbe (fortemente seria)

L'idea malsana cresciuta qualche anno fa secondo la quale per investire online o per fare pubblicità online bastino pochi soldi è dura da essere rimossa.

Questo però è quello che amo/odio del web: che viene ancora preso come terra inesplorata, di facile comprensione e pressapochista. Vuol dire che c'è ancora molto da fare e quindi da lavorare e per me che ho 31 anni e che voglio mettere sù famiglia vuol dire un futuro di lavoro in quest'ambito.

Il DNA e il prezzo della benzina

Guardandomi intorno inizio a pensare che il DNA non abbia fondamenti scientifici ma sia una sorta di "strana analogia". Inizio a credere inoltre che il DNA e il prezzo della benzina abbiano numerose analogie.

Mi spiego.

Se il papà è attore ---> il figlio è attore
Se il papà è musicista ---> il figlio è musicista
Se il papà è imprenditore ---> il figlio è imprenditore
Se il papà è muratore ---> il figlio vuole fare altro!!

Strano questo DNA!!!

Ecco le analogie con il prezzo della benzina

Se il prezzo del petrolio sale ---> il prezzo della benzina sale
Se il prezzo del petrolio rimane stabile ---> il prezzo della benzina sale
Se il prezzo del dollaro sale ---> il prezzo della benzina sale
Se il prezzo del dollaro scende ---> il prezzo della benzina sale
Se il prezzo del petrolio scende ---> il prezzo della benzina continua a salire!

Strana questa economia!!!

Chrome ovvero il browser made in Google

Se ne parlava; oggi è ufficiale, domani dovrebbe essere disponibile il download.

E' Chrome, il browser siluppato da Google perchè "I programmi che usiamo per navigare su internet sono stati ideati quando il web era un insieme di pagine testuali. E' ora di costruire da zero un browser pensato per ciò che la rete è diventata: un network di applicazioni".

Questa la news sul blog di Google; questo il fumetto ideato per supportare il lancio.

Una strana particolarità: incuriosito faccio un site: su google.com cercando "chrome" e mi escono le pagine già indicizzate (con la data di domani 3 settembre) delle faq, del download, della privacy però la cache non esiste....e il link rimanda alla home di google.com!

Bizzarro....no??? ;)

L'informazione che fa rima con propaganda

Non c'è regime che non si è appoggiato alla comunicazione per fare informazione one way. Ci sono regimi del passato che hanno addirittura creato teorie della comunicazione che vengono studiate sui testi universitari.

Fa strano quando queste tecniche di comunicazione del passato tornano, forti, in questo presente che a detta di quelli bravi è il momento della comunicazione dal basso e non più del broadcasting soprattutto quello politico/istituzionale.

Putin non è mai stato tra i miei politici preferiti diciamo così, e la notizia letta sul Corriere di oggi conferma questa mia poca stima.

Non so voi, ma è normale girare per la steppa con un fucile stranamente caricato con sonniferi ed imbattersi in una fiera (nel senso latino del termine) che sta assalendo degli indifesi operatori TV. E' anche normale che in un territorio vasto migliaia di kilometri, ci si trovi casualmente a passare, sempre con il fucile carico a sonniferi, nel momento in cui questa tigre sta assalendo gli operatori. Ecco quindi che con un solo colpo, ovviamente, il "nostro" abbatte (addormentadola) la tigre e salva i "buoni".

Strano, ma mi sembra qualcosa di già visto.

Ma mi sbaglierò io.