Opa di Microsoft su Yahoo!

La notizia è di quelle che i vecchi giornalisti chiamavano bomba: dopo i rumors dei giorni scorsi, Microsoft ha lanciato un'OPA di 44,6 miliardi di dollari (più o meno 30 miliardi di euro) per acquistare Yahoo!.

I motivi? Diversi. L'immagine di Yahoo! ultimamente è in forte crisi con l'annuncio di numerosi licenziamenti nelle diverse sedi mondiali del motore di ricerca color porpora, inoltre Yahoo! nonostante numerose integrazioni all'algoritmo e lo sviluppo di nuove funzionalità di ricerca rimane (purtroppo) sempre il "secondo motore di ricerca" dopo Google.

Il motore della grande G colorata si muove oramai in una sorta di mercato che ha tramutato da oligopolio a monopolio (in senso buono); se si pensa a internet oramai si pensa a Google, per accedere alle informazioni su internet si accede via Google. Gli altri motori di ricerca sono solo "spettatori non paganti".

Per quanto riguarda Microsoft i motivi risiedono principalmente nella volontà, della casa di Redmond, di "differenziare" la propria offerta e slegarsi dall'immagine (oramai stretta agli inventori delle "finestre") di produttori di software. Inoltre la pubblicità online cresce oramai di circa il 30% l'anno ed è diventato un vaso di Pandora che produce miliardi di dollari. Al momento chi ne trae i maggiori vantaggi è Google, ma Microsoft e Yahoo!, con questa joint venture, voglio scoperchiare il vaso e attingere a questa ambrosia che produce fatturati enormi.

Il mercato della pubblicità on line - si legge sempre nella nota del gruppo di Redmond - sta crescendo molto velocemente, da più di 40 miliardi di dollari nel 2007 a circa 80 miliardi nel 2010.

Per quanto mi riguarda, Google, di tutta questa operazione ne percepirà soltanto scosse lievi; a Mountain View i sonni (e le casse degli AdWords) continuano a essere tranquilli...