giovedì, gennaio 05, 2006

Nuova politica di marketing per Ford


"Change or die". In questo modo ha esordito Mark Fields Presidente di Ford Motor's North and South American operations il giorno della sua nomina.
"The clock is ticking". Queste le parole dette il 4 Gennaio 2006 al Greater Los Angeles Auto Show.
Fields per Ford è l'uomo della svolta. Infatti la più europea delle auto americane sta vivendo sul suolo americano una paurosa caduta di vendite e di appeal; lo scorso dicembre ha segnato un declino del 9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Il mercato interno (americano) è sceso al 15.6%, quasi cinque punti percentuali rispetto al 2001.
In borsa poi le cose non vanno meglio: il titolo il 4 gennaio 2006 ha chiuso a $8.01, quasi il cinquanta percento meno da quando Bill Ford nel 2001 ha preso le redini della società.
Il 23 gennaio prossimo, Fields esporrà un dettagliato piano di crescita chiamato "The way forward" che includerà il blocco di alcuni progetti ritenuti obsoleti e la dismissione della produzione di alcuni modelli.
Un ulteriore sforzo sarà destinato ad una strategia di rivitalizzazione dei main brand di Ford, Lincoln e Mercury e una nuova enfasi sullo sviluppo di nuovi prodotti.
Fields è, infatti, per Ford il primo executive, nella storia moderna, che ha portato "a true marketing mindset to the top of the company".
Lo sforzo maggiore del marketing Ford è al momento concentrato nel rivitalizzare il lineup dei prodotti; ora il marketing e il product design office devono lavorare in sintonia.
Negli ultimi anni si era notato uno scollamento tra i due reparti, tanto che i brand value notoriamente riconosciuti a Ford, American and innovative, non dimostrano lo stesso appeal da parte del pubblico americano.
Tale situazione si è palesata sul mercato; se il restyling della Ford's F-Series pickup e della Mustang, lanciati rispettivamente nel 2004 e nel 2005, hanno avuto un gran successo di vendite, lo stesso non si può dire per il Ford Five Hundred sedan e la Freestyle crossover SUV/wagon.
I nuovi core brand values secondo Fields non devono essere "pro American" ma devono catturare gli "American values, culture, and optimism".
Ford è al 9% di brand value secondo gli ultimi sondaggi, Fields ha espresso la sua intenzione di poter cambiere questo trend adottando politiche simili a quelle di Motorola and Apple , che hanno, con successo, ricostrutito il loro ranking.

posted by Andrea Signori @ 5.1.06   0 comments