Marketing-machines: ovvero dai preservativi ai telefonini
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I marketer, si sa, pensano e vengono pagati per studiare innovativi e maggiormente remunerativi canali di vendita.
Le compagnie telefoniche, divenute le banche di questa generazione post-modernista, hanno i maggiori budget da investire e quindi i migliori uomini di marketing a libro paga.
E' di pochi giorni fa la notizia dell'installazione a Manchester da parte della Vodafone di due Vodafone QuickPhone, ovvero due distributori automatici di telefonini corredati di Sim (nello specifico sono acquistabili tre tipi di cellulari a partire da 30£).
La sostituzione dei modelli da parte della Casa avviene mensilmente così da consentire agli "avventori" di assaporare continuamente le novità del mercato.
Dello stesso periodo è l'installazione da parte di Zoom Shop presso l'aereoporto di Atlanta del distributore automatico di iPod; tale macchinario è' collegato via gprs o umts alla centrale per la gestione del magazzino e il monitoraggio del suo funzionamento, perciò riduce al minimo l'utilizzo di personale.
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Quindi alcuni brand sono così forti ed allettanti per gli utenti da potersi permettere una tale distribuzione, ma quello che mi chiedo è: se una cosa del genere venisse installata in Italia chi bisogerebbe chiamare per proteggere i distributori ed il loro preziosissimo "contenuto"?
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