mercoledì, ottobre 26, 2005

Try-vertising; cioè provalo....potrebbe piacerti


E quindi continua l'autopepetuarsi di quel processo a catena che stiamo vivendo. Mi spiego. Si dice che essendo il mondo una sfera, tutto prima o poi ritorna. In tutti i sensi. Lo vediamo in molti ambiti psico-sociali: dalla moda ai vizi, dalla musica agli usi e costumi.
Ora tra i pubblicitari sta tornando di moda il vecchio "prova e compra". Oggi si chiama TRYVERTISING: ovvero l'unione delle due parole anglosassoni TRY (prova) + ADVERTISING (pubblicità).
Siamo oramai ampiamente abituati ai campioncini in profumeria, al caffè al supermercato; la rivoluzione sta nel fatto che questa politica di sperimentare prima di acquistare la si può applicare agli ambiti più disparati.
L'IKEA ad esempio ha arredato le 60 camere di un hotel della catena alberghiera Etap in Germania, facendo in modo che i turisti possano acquistare tutto ciò di "vendibile" presente in camera.
La catena alberghiera Ritz-Carlton ha stipulato una joint venture con la Mercedes-Benz in base alla quale il cliente che alloggia in suite può avere a completa disposizione una Mercedes ultimo modello.
Il settore dei viaggi e delle vacanze è un territorio interessantissimo per questo nuovo di pubblicità; al punto che negli USA è nata una agenzia, la Vacation Connection, specializzata nel promuover e provare all'interno dei villaggi vacanze o sulle navi da crociera.
Si unisce la pubblicità all'esperienza diretta, si da la possibilità all'utente di provare una brand experience prima di acquistare il prodotto stesso.
"si entra direttamente nell'ambito del toccar con mano a differenza della pubblicità tradizionale che si basa su messaggi scritti e su visual" afferma Reinier Evers fondatore di trendwatching.com
Aeroporti, coffee shops e biblioteche ambienti dove l'audience è "predisposta" e ricettiva potranno diventare ottimi market place per le aziende interessate.
La promozione attraverso testimonial è oramai preistoria, soppiantata dal "qui ed ora", dallo sperimentare il prodotto che si desidera; è questa la nuova tecnica di vendita in un mondo dove la comunicazione smette di essere generalista, ma si focalizza su target ben definiti dai marketers.

posted by Andrea Signori @ 26.10.05   0 comments